Nei giorni più caldi della pandemia, in pieno lockdown, la delegazione Triveneto di Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, si è interrogata su quali sarebbero state le azioni e gli strumenti a disposizione delle imprese per la fase del rilancio. Ne è nato così un gruppo di lavoro che alla fine di un percorso di confronto tra professionisti della comunicazione e aziende ha prodotto “Restart Program. Impresa e comunicazione del rilancio ai tempi del Covid-19”, un testo editato da Franco Angeli nella collana Open Access con il contributo di Banca Ifis. Il volume è scaricabile gratuitamente all’indirizzo https://rebrand.ly/lzr90

 Quattordici capitoli con altrettante schede operative che vanno dalla gestione della comunicazione interna alla costituzione del Crisis Team, dalla gestione della comunicazione con gli stakeholder esterni al piano di comunicazione passando per le strategie social, la tutela della reputazione per finire con gli strumenti di misurazione. A questi capitoli operativi si aggiungono poi sei casi di studio di altrettante aziende del Nordest: Cooperativa Sociale QUID – Verona azienda nazionale del settore moda, Dr Schär Spa di Postel (BZ) azienda internazionale del settore alimentare glutenfree; Sit Spa,  Padova, azienda multinazionale del settore metalmeccanico, Jotun Italia Srl – Muggia (TS) sede italiana di una azienda del settore chimico, Omega Soluzioni Informatiche – Stra (VE) azienda del settore informatico, e Media Direct Srl – Bassano del Grappa (VI) azienda nazionale del settore digitale e della formazione, Il dialogo con il mondo delle imprese è poi arricchito dai rappresentanti di Confindustria Veneto e Confartigianato Veneto, Enrico Carraro e Agostino Bonomo.

Il presupposto da cui nasce l’iniziativa di Ferpi Triveneto e quindi il libro è che tra le leve che le nostre PMI potranno e dovranno usare per la fase del rilancio la comunicazione riveste un ruolo determinante. Restart Program è quindi un progetto di comunicazione rivolto in prima istanza ai comunicatori che collaborano e operano all’interno delle aziende, per offrire loro gli strumenti e le metodologie migliori per svolgere il proprio ruolo di tessitori sociali. Ma i primi interlocutori e destinatari di questo lavoro e di questo volume sono gli imprenditori stessi perché la rivoluzione digitale ha accresciuto esponenzialmente il valore e importanza della comunicazione.

Il libro, a cura di Stefano Martello, Filippo Nani e Roberta Zarpellon, oltre alla prefazione di Dario Di Vico, firma del Corriere della Sera, e ad un intervento di Rosalba Benedetto, Responsabile Direzione Comunicazione, Marketing e Relazioni Esterne di Banca Ifis contiene i contributi di: Elia Brooks, Giada Carli, Emanuela Fregonese, Francesca Serena Fronzoni, Stefano Martello, Filippo Nani, Margherita Papi, Ada Sinigalia, Alessandra Veronese e Roberta Zarpellon.

Tuttavia, come sottolinea Dario Di Vico nella prefazione, si ha “l’impressione che queste trasformazioni “storiche” siano come rimaste fuori dal perimetro di osservazione dei monitor delle imprese italiane che faticano a dotarsi di una bussola e continuano a misurare il valore della comunicazione con il peso (materiale!) della rassegna stampa cartacea. (…) . E invece, pur senza infilarsi in operazioni avventate o concepire passi più lunghi di una gamba incerta, ci sarebbe quantomeno da studiare, da riflettere. L’industria ha bisogno della comunicazione, a prescindere dalla sua dimensione”.