La rivoluzione digitale continua a trasformare il modo in cui viviamo, comunichiamo e lavoriamo. Il 58° Rapporto Censis conferma che il digitale non è solo una tendenza, ma una nuova normalità che coinvolge tutte le fasce della popolazione. Per chi si occupa di comunicazione e marketing, le sfide sono chiare: autenticità, emozione e valore saranno fondamentali, soprattutto con l’integrazione crescente dell’intelligenza artificiale.

I principali trend da tenere d’occhio:

Il digitale è la nuova normalità
• 89,1% degli italiani utilizza Internet, e l’82% è attivo sui social. Anche anziani e persone meno istruite iniziano a familiarizzare con gli strumenti digitali.
• Cresce la fruizione di TV via Internet (+3,3%) e mobile TV (33,6%).
• 10,1% degli italiani ascolta podcast online.
• Continua il declino della carta stampata: solo il 22% degli italiani legge giornali tradizionali, con un calo di lettori anche tra settimanali (-1,7%) e mensili (-2,8%).

Smartphone e informazione: testo vs visual
• 83,7% degli italiani si informa tramite smartphone.
• Il 37,9% cerca attivamente notizie, mentre il 12,1% preferisce i contenuti video (soprattutto i giovani: il 16,7% tra i 14 e i 29 anni).
• Cresce il peso del visual, guidato da piattaforme come Instagram e TikTok.

Lettura: luci e ombre
• Crescono i lettori di libri: il 48,3% (+3,1% in un anno).
• Interesse per formati alternativi come graphic novel (8%) ed e-book (12,7%).
• Gli audiolibri conquistano il 5,3% della popolazione.

Intelligenza artificiale: opportunità e rischi
• I generatori di immagini e testi (come ChatGPT) sono usati da circa l’8% degli italiani.
• Il 65,5% teme un impatto negativo sull’occupazione, ma il 37,4% vede nell’AI un’opportunità per stimolare la creatività e migliorare la qualità della vita.
• La regolamentazione resta cruciale: l’82% chiede regole chiare.

Politically correct e linguaggio inclusivo
• Il 76,9% degli italiani chiede regole per un linguaggio rispettoso nei media, specialmente per le espressioni legate all’aspetto fisico o alla disabilità.
• Tuttavia, il 69,3% ritiene che si stia esagerando con l’attenzione alle sensibilità nel linguaggio quotidiano.

La sfida per i comunicatori sarà mantenere autenticità e capacità di differenziare. In un mondo sempre più connesso e guidato dai dati, solo chi saprà emozionare e creare valore riuscirà a distinguersi.