Con la Cité du Vin a Bordeaux, la Francia celebra il vino come patrimonio culturale e universale. Inaugurata lo scorso primo giugno, la Città del Vino è stata progettata dallo studio parigino XTU in collaborazione con lo studio inglese Casson Mann specializzato in scenografie d’esposizioni. L’edificio, alto 55 metri, si estende su 13.350 m² ripartiti su 10 livelli tra la il nucleo e la torre. Per realizzare la Città del Vino ci sono voluti tre anni di lavoro e il costo è stato di 81 milioni di euro (l’80% pubblici, il 20% da privati, compresi i consorzi dei produttori). La struttura ha una forma esterna tondeggiante, che ricorda un decanter la cui copertura costituita da 925 pannelli (riflettenti) di vetro e 2240 pannelli di alluminio crea una sensazione di movimento e di flusso, come il lento scivolare del vino nel bicchiere.

L’edificio è adibito a mostre permanenti e temporanee, strade del vino, degustazioni, un’enoteca con 800 etichette, installazioni teatrali, musica, una biblioteca e boutique. Al secondo piano si trova il percorso permanente e il cuore della Città del Vino: un museo interattivo in cui si inizia a conoscere la storia del vino presso le antiche civiltà fin dal 6000 a.C. per giungere ai giorni nostri. Il percorso della mostra si sviluppa su un’area di 3000 metri quadrati e affronta 19 diverse tematiche: le leggende, i territori, le espressioni artistiche, le tecniche, la letteratura, il cibo, i riti, la convivialità e molti altri aspetti legati al mondo del vino. Con il supporto di uno strumento digitale simile a uno smartphone, disponibile in 8 lingue, è possibile ascoltare più di 10 ore di contenuti di visita grazie a oltre 120 produzioni audiovisive. C’è l’opportunità di conoscere attraverso video visibili su 18 tablet, inseriti su una struttura di legno, la viticoltura, la biodiversità, il suolo, le varietà dei vitigni ecc.

Un tavolo multimediale mostra 50 cantine provenienti da 10 nazioni del mondo. Per l’Italia è possibile conoscere la zona del Chianti classico.

E’ interessante ascoltare, attraverso video su pannelli a grandezza umana, il parere di enologi, esperti di marketing, giornalisti e chef su determinate tematiche. C’è un grande tavolo in cui scoprire i cinque sensi attraverso una sorta di gioco.

Infine, all’ultimo piano è possibile fare una degustazione, di solito compresa nel biglietto d’ingresso, con una meravigliosa vista su Bordeaux e sul fiume Garonna sottostante.  Una visita davvero utile per chi ama il vino e per chi magari deve affrontare l’esame da sommelier.

Ma anche Bordeaux è una bella città che vale la pena visitare e in cui restare qualche giorno per assaporare una splendida zona della Francia.

Per chi parte dal Veneto, è possibile raggiungere Bordeaux con Easy Jet dall’aeroporto Marco Polo di Venezia.